Torna Piadiniamo

Alla piadina, la regina della romagnolità e dello street food, Savignano sul Rubicone torna a dedicare Piadiniamo, la Romagna com’era una volta. Tre giorni di festa, da venerdì 22 a domenica 24 luglio, per fare assaggiare al pubblico e ai buongustai il pane della Romagna in tutti i gusti e gli abbinamenti.

Giunta alla nona edizione, Piadiniamo propone un itinerario del gusto con 10 piadinerie, con anche una grande novità: l’isola del liscio a cura di Casadei Sonora e Riccarda Casadei.

Ecco i 10 partecipanti all’evento. La Quinta di Santarcangelo che in menu propone, tra gli altri, la classica con Nutella arricchita di mascarpone e amaretto; I sapori di una volta, sempre da Santarcangelo, con gli ever green porchetta, verdure gratinate e squacquerone con fichi caramellati; Nud e Crud di Rimini capace di passare dall’eterno e insostituibile sardoncino con radicchio e cipolla al Pid burger; Quinto Quarto di Cesenatico con la piadina con polpo, squacquerone e pesto dell’orto; il Forno Galeotto di Torre Pedrera con una scelta gourmet tra piadina con melanzana, scamorza e pomodorini pugliesi, alla proposta dolce con ricotta al caffè; Matteotti di Cesena che rivisita la piadina alla mortadella, con burrata e pistacchio; La Casa dei romagnoli di San Mauro Pascoli con salmone, lime, guacamole e pistacchi; il Km zero di Savignano sul Rubicone che gioca in casa e propone un rotolo con straccetti di manzo al curry e la variante dolce al cacao con crema di ricotta, mascarpone e frutti di bosco. Grazie ad Amelie di Sant’Angelo, Piadiniamo accoglie anche una proposta gluten free mentre per la salsiccia e cipolla dietro alle teglie ci saranno i volontari di Avis e Aido.

Piadiniamo 2022 è organizzata dall’associazione culturale I-fest, con il patrocinio e il contributo del Comune di Savignano sul Rubicone. Al timone Gianmarco Casadei, Mattia Matro Guidi e Andrea del Pizzo, ideatori del format.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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