Oggi serve un rosso antidepressivo, come questo

Le strade che portano al vino sono molteplici, ma non tutte seguono il classico percorso che di solito inizia, per un produttore, con il ricalcare le orme paterne. Certo, il bisnonno Fiorone a inizio secolo, era un oste, ma il collegamento con il mondo del vino finisce lì. Fiorino Fiorentini appartiene ad una famiglia di affermati medici ma, una volta deciso di “pensionarsi”, abbandonando Ippocrate in favore di Bacco, ha pensato bene di recuperare il tempo perduto dedicandosi al rinnovo della proprietà di famiglia.

Una azienda rinnovata
L’assetto attuale dell’azienda è il risultato di una lunga serie di investimenti fatti per rendere l’azienda autosufficiente dal punto di vista produttivo; fermentini in acciaio termoregolati e una piccola linea di imbottigliamento consentono a Fiorino di decidere quando imbottigliare e commercializzare i propri vini. Astemio per sua stessa ammissione fino al 2000, ma animato da una grande volontà di affermarsi in campo viticolo, oggi Fiorino conduce il suo podere di circa 15 ettari, per la maggior parte formato da crete azzurre. Un suolo difficile da lavorare, aspro e duro come roccia e spesso in carenza idrica; l’acqua piovana scorre sulla sua superficie, costringendo le radici a cercare nutrimento in profondità.

A Castrocaro
La cantina-abitazione si trova sulle prime colline che circondano l’abitato di Castrocaro, sul crinale detto della “Collinaccia” a circa 250 mt slm da dove si riesce a individuare sia Predappio e la Rocca delle Caminate che il Colle di Bagnolo. È facile raggiungere la cantina Fiorentini, basta seguire la statale SS67 in direzione Dovadola evitando di inoltrarsi nel centro di Castrocaro e poi seguire l’indicazione per Sadurano. Inoltre, con la nostra app Via Emilia Wine&Food, godrete dei benefici della geolocalizzazione. Fiorentini produce una gamma di vini da vitigni tradizionali che forniscono diversi spunti di interesse. Ne segnalo alcuni, niente affatto scontati al giorno d’oggi: assoluta certezza di provenienza delle uve, rigorosa pulizia olfattiva dei vini, gusto che evidenzia una certa originalità espressiva, piccola produzione imbottigliata e messa in commercio al momento giusto.

Riserva Vigna dei Dottori
In tempi “depressivi” come quelli che stiamo vivendo in questi mesi, ci si può risollevare con i suoi sangiovese. Sono due quelli prodotti, ma io oggi sceglierei il Romagna Sangiovese Castrocaro Terra del Sole Riserva Vigna dei Dottori 2015, (Diploma di Gran Merito al Concorso del Tribuno 2019), pronto per il suo viaggio sulla nostra tavola anche se, in effetti, oggi serve più tempo per leggere tutta l’etichetta con la denominazione che per bersi la bottiglia.

Come molti sangiovese, anche il Vigna dei Dottori svela la sua dote principale bevendolo, e pur tuttavia in questo Vigna dei Dottori ci sono anche una sottigliezza aromatica e una certa grazia speziata. Certamente è un vino corposo, ben equipaggiato sul versante tannico ma equilibrato e la felice annata 2015 ne ingentilisce il profilo con un buon apporto fruttato. Proprio quello che ci vuole per smorzare l’acredine verso il “fato avverso e crudele” e guardare ai prossimi giorni con maggior fiducia.

Romagna Sangiovese Castrocaro Terra del Sole Riserva Vigna dei Dottori 2015
Circa 16 euro
Fiorentini Vini: Via Sadurano ,6 Castrocaro Terme
http://www.fiorentinivini.com/


Giovanni Solaroli
Giornalista, degustatore ufficiale, docente AIS, per anni è stato il referente per la Romagna della Guida Ais nazionale Vitae. E' co-autore del primo e unico libro interamente dedicato all’Albana di Romagna.
giovannisolaroli@gmail.com

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