Ventiventi Metodo Classico: un Sorbara da Gran medaglia

Ventiventi. Come l’anno che coincide con la piena operatività della Cantina, a Modena, terra di Lambrusco. E proprio con il Lambrusco di Modena Metodo Classico Rosé 2019, la cantina Ventiventi, è entrata di prepotenza nell’Olimpo di uno dei concorsi enologici più prestigiosi al mondo, centrando la Gran medaglia d’oro alla sessione vini rosati del Concours Mondial De Bruxelles 2022.

Un girone ‘infernale’ che quest’anno ha visto in pista oltre 1.000 vini rosè da 23 Paesi diversi concedendo appena 13 Gran medaglia d’oro, di cui 2 sole al Belpaese, una in Salento, l’altra a Modena, appunto.

Autoctono di razza, luminoso e ‘scarico’, con una verve acida e decisa all’assaggio, come ogni grande Sorbara che si rispetta, il Lambrusco Metodo Classico Rosé di cantina Ventiventi, prima di convincere i giudici internazionali del Concorso di Bruxelless, aveva già ‘colpito al cuore’ i sommelier di casa nostra, centrando la menzione ‘Coup de Coeur’ nella guida regionale Ais Emilia Romagna da Bere 2021. Un riconoscimento concesso a quei vini che ‘catturano l’anima e lo spirito e si distinguono per il loro valore emozionale’, ottenuto in tempi non sospetti a testimonianza del valore assoluto di un vino, apprezzato e riconosciuto ai massimi livelli al di qua e al di là dei suoi confini territoriali.

Nata dalla passione di una famiglia, il padre Vittorio Razzaboni, la conduce insieme ai figli Riccardo, Andrea e Tommaso, la cantina Ventiventi ha eletto la rifermentazione in bottiglia, abbracciata fin dal primo giorno, come la metodologia che maggiormente la rappresenta, insieme alle buone pratiche della conduzione biologica e più in generale all’approccio sostenibile in campo come in cantina.

Siamo una nuovissima realtà emiliana, – racconta Andrea Razzaboni e partecipare a questo concorso vincendo una medaglia così importante a livello internazionale ci rende orgogliosi del nostro lavoro. Infatti un riconoscimento internazionale come la gran medaglia d'oro ottenuta con un vino autoctono del nostro territorio ci fa capire che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione e la visibilità correlata a questa medaglia sarà sicuramente importante per i primi approcci al mercato estero”.

E per chi gradisse un incontro ravvicinato con il Lambrusco pluripremiato di cantina Ventiventi l’appuntamento è a Vinitaly dal 10 al 13 aprile prossimi, allo stand A3 del padiglione 1, quello dell’Emilia-Romagna.


Maurizio Magni
Giornalista e sommelier è responsabile della guida Emilia Romagna da Bere. A tavola e nella vita è sostenitore del libero arbitrio e del paradosso francese.
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