Giacenze in regione: +6%

Cresce la giacenza di vino in Emilia Romagna. C’era da aspettarselo alla luce di un 2020 horribilis su tanti fronti a causa della pandemia unita a una crescita della vendemmia. Le giacenze in regione hanno visto un incremento del +6% arrivando a quota circa 7 milioni e mezzo di ettolitri. La nostra regione ospita il 12,2% del vino giacente a livello nazionale, seconda in Italia, preceduta dal Veneto che ne immagazzina quasi un quarto (25,4%), mentre la Puglia è al terzo posto con il 10,8%.

È interessante notare come la crescita abbia interessato un po’ tutte le tipologie di vino: dalla Dop (+1,2) all’Igp che rappresenta la quota più importante (+8,3%), sino alle altre tipologie di vino (+6,5%). In regione il vino fermo ai box si trova prevalentemente nel ravennate tanto da ospitarne quasi la metà dell’intero territorio (3 milioni e 200mila ettolitri), seguito da Forlì-Cesena che ne conta poco più di un milione. Segue l’area del lambrusco con Reggio Emilia (930mila) e Modena (789mila). L'area al primo posto è quella di, zona di prosecco, che ospita circa il 10% dell’intera Penisola.

Anche la situazione mosti vede la nostra regione nei primi posti per giacenza tanto da detenerne il 24% dell’intera Italia, dietro solo alla Puglia con il 40%.

L’alta presenza di vino nelle cantine non è una questione solo regionale in quanto riguarda un po’ tutta Italia come riporta il bollettino dell’Icqrf (Ispettorato Centrale Repressione Frodi e Ministero delle Politiche Agricole). L’anno 2020 si è chiuso con 60,9 milioni di ettolitri di vino negli stabilimenti, 8,3 milioni di ettolitri di mosti e 2,8 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Detto in percentuale: +4,4% per i vini. Smaltirlo tutto è quasi impossibile.

Considerazioni
I dati da soli non dicono molto se non sono contestualizzati in un quadro più ampio. Alcune considerazioni quindi sono importanti, a partire dal dato della
vendemmia 2020 che ha visto l’Emilia Romagna produrre il 10% in più rispetto al 2019 allineandosi ad un trend nazionale. Le giacenze regionali di vino tendono quindi a riequilibrarsi con gli anni precedenti; in più c'è la consapevolezza che l’avviamento della campagna vaccinale può rappresentare la base su cui costruire la svolta nel canale Horeca.

I numeri dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna) tra l’altro, parlano di una produzione mondiale di vino per il secondo anno consecutivo al di sotto della media, con circa 258 milioni di ettolitri. Nell’UE si osserva un volume di produzione al di sotto della media dovuto all’impatto significativo delle misure di riduzione del volume del raccolto in Francia e Spagna, nonostante le condizioni climatiche complessivamente favorevoli. Il consumo mondiale di vino è stimato in 244 milioni di ettolitri per il 2020, segnando un +0.1% rispetto al 2019.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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