Menu di Pasqua: i migliori abbinamenti

Mai come oggi il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” suona beffardo. Da quando è iniziata la pandemia del Coronavirus da più parti ci viene detto che, per la ripresa di ogni attività sociale, se ne riparlerà dopo Pasqua, il giorno della resurrezione. La resurrezione delle abitudini, del ripristino di ogni banale quotidianità, della quale ne sentiamo tutti un gran bisogno.

Passerà, proprio come nel significato ebraico della parola. Pasqua (Pesach) in ebraico significa “passare, passare oltre”. Ma anche il cristianesimo gli attribuisce il medesimo senso. Passare oltre, dalla morte alla vita. Speriamo. E allora sia, quest’anno sarà Pasqua con chi puoi e Pasquetta pure anche.

Confinati come siete in casa, costretti a cucinare di ogni, possiamo solamente suggerirvi qualche vino da abbinare al più classico dei menù pasquali romagnoli. Con le iniziali uova sode (colorate o no) o con le deliziose frittatine agli asparagi o erbe spontanee, abbinategli un vino frizzante leggero. Ci sono degli ottimi Pignoletto (una doc che impiega il vitigno Grechetto gentile) largamente reperibili a prezzi onestissimi.

Il primo piatto, tagliatella al ragù o una lasagna verde al forno con sfoglia “a mano” (tanto di tempo per usare il mattarello ne avete) si può abbinare con due vini: un Albana leggermente macerata (a contatto con le bucce) oppure un Sangiovese giovane. Nella tipologia superiore, oppure MGA, si trovano dei sangiovesi veramente golosi.

Secondo tradizione il piatto principale sarà agnello sotto forma di costolette scottadito, oppure di arrosto vero e proprio con piselli o carciofi. In alcune aree invece si consuma il coniglio in porchetta. Per le costolette si può continuare con il Sangiovese impiegato per il primo piatto. L’arrosto invece richiede un vino più strutturato e persistente, nel qual caso un Sangiovese Riserva o un Colli di Rimini Cabernet Sauvignon andrà a meraviglia. Il coniglio in porchetta richiederebbe un vino dal carattere speziato, provate a cercare un Pinot Nero o un Shiraz. Volendo restare in Emilia Romagna, consultate la nostra guida online (https://www.emiliaromagnavini.it/it/guida )

Il difficile sarà abbinare il dolce restando in Emilia Romagna, dovrete scegliere tra Malvasia e Albana sia dolce che passita. Del resto è Pasqua con chi puoi.

Immagine tratta dal sito www.gamberorosso.it


Giovanni Solaroli
Giornalista, degustatore ufficiale, docente AIS, per anni è stato il referente per la Romagna della Guida Ais nazionale Vitae. E' co-autore del primo e unico libro interamente dedicato all’Albana di Romagna.
giovannisolaroli@gmail.com

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