Fivi: Vinitaly, dal Sì al No

La Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) lancia la bomba. Ed è di quelle fragorose: Vinitaly (14-17 giugno 2020) salti un giro. A farsi portavoce della richiesta è la presidente Matilde Poggi (nella foto) motivando la richiesta con la difficoltà delle cantine a conduzione familiare di essere fisicamente presenti nelle nuove date di giugno, periodo in cui il lavoro in vigna è tanto, ma anche per la situazione di emergenza che coinvolge in questo momento non solo il nostro Paese.

Ci siamo confrontati internamente sulla questione di un Vinitaly a giugno - dichiara in una nota Matilde Poggi - e la maggioranza dei 220 vignaioli che avevano già dato adesione alla Fiera si è detta favorevole ad uno slittamento al 2021. Fivi è stata l’unica associazione (tra le presenti) al confronto con VeronaFiere che ha presentato questa posizione. Se, nonostante la nostra richiesta, Vinitaly 2020 verrà confermato, ci riserviamo di avviare un confronto con Veronafiere per valutare a fine emergenza i termini di una nostra eventuale partecipazione”.

Questa nota registra un cambio di posizione alla luce di quanto dichiarato dalla stessa Poggi il 3 marzo scorso in occasione del comunicato congiunto inviato da Veronafiere che annunciava lo spostamento delle date di Vinitaly. In quell’occasione aveva detto: “Siamo d’accordo con Veronafiere sulla necessità di modificare le date in calendario di Vinitaly. Giugno è l’ultima data utile per un evento sul vino. Come Fivi siamo comunque pronti ad un grande impegno per partecipare, dal momento che questo mese è dedicato tradizionalmente alle lavorazioni in vigna”.

Dunque, un dietrofront. E non da poco tenuto conto che si parla di un’associazione che raggruppa 1.300 produttori in tutta Italia, per 95 milioni di bottiglie e un fatturato che sfiora gli 800 milioni di euro.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
redazione@emiliaromagnavini.it

Copyright © Emilia-Romagna Vini - Iscritto al Registro Stampa presso il Tribunale di Forlì al n. 11/18