Quando la Romagna è senza frontiere

Seconda edizione di “Romagna senza frontiere” dal 27 febbraio al 30 aprile all’Osteria da Paco di Bora di Mercato Saraceno. Dopo il successo dello scorso autunno, lo storico locale della Valle del Savio rilancia le serate speciali in cui eccellenze enologiche del territorio vengono abbinate a tesori gastronomici italiani e stranieri alla presenza di vignaioli e artigiani del gusto che ogni giorno trasmettono nei loro prodotti l’essenza dei territori in cui vivono.

Il nuovo ciclo di appuntamenti inizierà giovedì 27 febbraio con la serata “Mille sfumature di baccalà”. Una verticale di baccalà proposto in diverse consistenze e cotture (carpaccio, al vapore, mantecato e fritto), un primo piatto, un sorbetto, due secondi e un dolce comporranno il menù della serata a cui si potranno abbinare liberamente vini di diverse zone della Romagna seguendo i consigli del sommelier o i propri gusti personali.

La seconda serata, in programma giovedì 19 marzo, sarà intitolata “Carni dal mondo”: tagli pregiati provenienti da diversi continenti saranno proposti in piatti tradizionali o rivisitati dallo chef e abbinati ai vini della Romagna. Mentre giovedì 2 aprile nella cena “Sott’acqua” protagonisti saranno i tesori del mare e i vini della cantina Leone Conti di Faenza raccontati dal vignaiolo in un connubio speciale tra aromi, sapidità e sapori.

A chiudere la seconda edizione di “Romagna senza frontieregiovedì 30 aprile sarà l’originale evento “Il gelato nel piatto”. Alimento goloso e sempre più al centro di rivisitazioni creative, il gelato diventerà il filo conduttore di un menù dove sfumature dolci e salate delizieranno il palato in modo armonico e intrigante grazie alla collaborazione tra lo chef del locale e il maestro gelatiere Roberto Leoni delle Gelaterie Leoni.

Osteria da Paco è in via Aldo Moro 79 a Bora di Mercato Saraceno.
Per informazioni sulle singole serate e prenotazioni: tel. 0547372234 – 3471817993.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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