Villa Trentola e una Wonder woman

Il lavoro in un’azienda vitivinicola può essere un’esperienza estremamente logorante e faticosa. Alzarsi presto per fare i trattamenti quando il colonnello Bernacca di turno lancia le sue iazze, quando chiama un ristoratore a 130 km di distanza per dirti che gli serve subito una, dicasi una, bottiglia del tuo rosso base, quando ti arrivano i Nas in cantina e Valore Italia ti segnala che in etichetta hai usato un carattere più piccolo di un micron e quindi ti deve sanzionare. Insomma quando la giornata si preannuncia di grande e notevole “sfrangimento”. Se nonostante tutto questo “percorso di crescita umana e arricchimento del proprio turpiloquio” riesci a pensare e dire sorridendo “non potrei mai vivere lontana dalle mie vigne”, allora i casi sono due: o hai letto troppi libri di Milan Kundera, oppure si nasconde in te la forza di una pala eolica.

Federica Prugnoli appartiene a quel genere di persone che, dietro un aspetto minuto e placido, nascondono l’energia di un reattore. Non è infrequente, infatti, vederla sfrecciare a bordo del suo piccolo pulmino o correre a perdifiato lungo le strade che circondano i campi, un’esperienza questa davvero riposante, specie dopo aver lavorato in vigna dall’alba al tramonto. Federica conduce Villa Trentola, magnifica tenuta a Bertinoro con relativo e bucolico affaccio su campi e vigne, praticamente da sola. L’aiuto stabile è fornito dalla sorella, che si occupa dell’ufficio. In campo e in cantina Federica potrebbe fare tutto da sola, avendo sia una laurea in Scienze Agrarie che in Enologia, ma da anni si avvale dell’aiuto di Fabrizio Moltard, l’enologo con il quale si confronta e prende decisioni sui vini. Nonostante Bertinoro sia considerata la culla, o meglio una delle culle, dell’Albana e del Pagadebit, a Villa Trentola troverete, per ora, solo rossi. Ma che rossi! Tre Sangiovese ed un Merlot, che a Bertinoro vanta una storica presenza.

Per ragioni di riservatezza (si deve attendere l’uscita delle guide) segnalo un vino già uscito, il Sangiovese Riserva Il Moro, rosso robusto nell’intelaiatura estrattiva e complesso nell’espressività aromatica, più precisamente solare e mediterraneo per usare un topos descrittivo. Il clima di questi giorni, difatti, predispone ad una bella accoppiata con una mezzena grigliata “au feu de bois”. Magari in spiaggia, per spezzare la noia…

ROMAGNA SANGIOVESE IL MORO RISERVA 2011
EURO 20,00

TENUTA VILLA TRENTOLA - Via Molino Bratti, 1305, Capocolle di Bertinoro (FC)


Giovanni Solaroli
Giornalista, degustatore ufficiale, docente AIS, per anni è stato il referente per la Romagna della Guida Ais nazionale Vitae. E' co-autore del primo e unico libro interamente dedicato all’Albana di Romagna.
giovannisolaroli@gmail.com

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