Ecco il marchio collettivo “Rocche di Romagna”

Il Consorzio Vini di Romagna scommette sulle sottozone e lancia il marchio collettivo “Rocche di Romagna”. Protagonista il Sangiovese di Romagna, quello a sud della via Emilia, intimamente legato al terroir d’origine, con un disciplinare più ristretto (almeno il 95% di Sangiovese), altitudine minime e ridotte rese produttive in vigna (9 tonnellate per ettaro). La spinta in questa direzione arriva dal passaggio a 16 sottozone, 12 in precedenza, con l’ingresso di Imola, Verucchio, Coriano e San Clemente.

Sin dal 1970 venivano indicati con il termine Rocche i cru di Romagna – ha detto la Presidente del Consorzio, Ruenza Santandrea alla presentazione a Casa Spadoni - successivamente il marchio ‘Rocca’, depositato dal Consorzio, poteva essere vantato in etichetta dai vini che avevano ottenuto almeno 80 punti in degustazione alla cieca nelle commissioni di certificazione. In questo 2022 il marchio collettivo (tratto da un fregio di una volta a mosaico di un monumento Unesco di Ravenna) ha lo scopo di dar luce al progetto Sottozone e di valorizzare i vini che ne sono l’esito, aiutando a riconoscere le differenti peculiarità dei territori. L’adesione all’uso del marchio è libera e aperta a tutti i produttori di Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva”.

L'arrivo del marchio “Rocche di Romagna” è una chiara scelta di campo sul vino di qualità. “La pianta della vite è vanitosa, ha bisogno di bellezza vicino a lei – spiega il consigliere Francesco BordiniCon l’ingresso delle quattro nuove sottozone tutta la Romagna del Sangiovese viene mappata, ed oggi è in grado di essere espressione di tutte le sue sfumature”.

Il direttore del Consorzio Vini di Romagna, Filiberto Mazzanti, ha illustrato alcuni dati del panorama enologico romagnolo. Il Romagna Sangiovese Doc ha conosciuto una leggera flessione nell’ultimo anno passando da 11 milioni e mezzo di bottiglie nel 2020 alle 11 milioni dello scorso anno. Lo stesso è avvenuto per il Sangiovese di sottozona che ha registrato un -10,5%, arrivato a 388mila dopo le 434mila precedente. “A determinare questa flessione è stata la sofferenza del settore horeca per gli effetti del Covid”, ha spiegato Mazzanti.

Che ha anche anticipato due eventi per promuovere le sottozone. Il 19 settembre a Rocca delle Caminate verrà presentato ufficialmente il marchio collettivo “Rocche di Romagna”, con la partecipazione di Kerin O'Keefe, scrittrice, giornalista enologica statunitense, italian editor dal 2013 della rinomata rivista USA Wine Enthusiast. Il 26 settembre all’Autodromo d’Imola, si svolgerà la Giornata Horeca Vini ad Arte 2022, con focus e masterclass sulle Sottozone.


Filippo Fabbri
Calciatore mancato, giornalista per passione. Una stella polare, il motto del grande Gianni Brera: “Prima di scrivere un articolo bevi un bicchier di vino”. Perchè come diceva Baudelaire "bisogna diffidare degli astemi". Contatti: filfabbri@gmail.com
filfabbri@gmail.com

Copyright © Emilia-Romagna Vini - Iscritto al Registro Stampa presso il Tribunale di Forlì al n. 11/18