Lo Ial di Cesenatico fa 100 per cento

C’è una immagine che vale più di tante parole. È una bacheca, si trova all’ingresso dello Ial di Cesenatico. È zeppa di foglietti, uno attaccato all’altro. “Sono le richieste di hotel e ristoranti della città, ci chiedono giovani per lavorare. Chi può ci va, la domanda però è decisamente superiore all’offerta”. Le parole sono di Daniela Casadei (nella foto) direttrice dello Ial di Cesenatico, 150 iscritti ai vari corsi, l’80% dei quali in questo periodo in campo nella ristorazione. Gli ultimi usciti, quelli del terzo anno sono stati 43, 15 quelli del quarto e quasi se li sono rubati. Il problema è che sono ancora troppi pochi. “La pandemia ha avuto effetti devastanti su scuole come la nostra. Aggiungiamoci il calo demografico e la flessione del mito della figura del cuoco, ed ecco spiegata la situazione. Quella bacheca parla da sola”.

Lo Ial però non si dà per vinto, anzi. Rilancia i nuovi corsi per ‘cucina e pasticceria’ e ‘servizio di sala bar’ forte di un dato da fare invidia a qualsiasi Confindustria e sindacato: il 100 per cento degli allievi trova un’occupazione entro sei mesi dalla fine degli studi. Altro che reddito di cittadinanza. “Nell’immaginario della gente c’è lo stereotipo della scuola di serie B. Il motivo è semplice: il 70 per cento dei nostri corsi sono pratici, dunque più propensi alle persone con predisposizione alla manualità e non allo studio teorico. Il nostro è uno sguardo alla professione con vista diretta sul mondo del lavoro. I numeri ci confortano”.

Le lezioni si svolgono seguendo il calendario scolastico per 2000 ore complessive di cui 800 di stage presso aziende del territorio o del territorio di provenienza degli allievi. Ogni anno poi viene organizzato un programma didattico che alterna scuola, stage, catering, manifestazioni legate al territorio, eventi promozionali.

La scuola è completamente gratuita perché gode di un finanziamento del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia-Romagna. A Cesenatico inoltre è attivo un convitto con una cinquantina di stanze a disposizione degli studenti fuorisede, anch’esso completamente gratuito per i ragazzi perché sempre finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Al termine del terzo anno viene rilasciata la qualifica che permette uno sbocco lavorativo come dipendente qualificato. Dopo la qualifica inoltre si può accedere ad un quarto anno, anche questo gratuito, per acquisire il diploma professionale di Tecnico di Cucina o Tecnico di Sala.

Info sui corsi: https://www.ialemiliaromagna.it/sede/cesenatico/


Filippo Fabbri
Calciatore mancato, giornalista per passione. Una stella polare, il motto del grande Gianni Brera: “Prima di scrivere un articolo bevi un bicchier di vino”. Perchè come diceva Baudelaire "bisogna diffidare degli astemi". Contatti: filfabbri@gmail.com
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