Alfio Biagini confermato Presidente del Consorzio di Promozione Tutela della Piadina Romagnola

Alfio Biagini confermato alla presidenza del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola, mentre alla Vicepresidenza è stato nominato Marcello Dadi, che subentra a Marco Vespasiano. La nomina è arrivata nel consiglio di amministrazione dei giorni scorsi che ha anche delineato le strategie del Consorzio per il triennio a venire. Due le principali direttrici: prima di tutto i progetti di valorizzazione e promozione della Piadina Romagnola nel contesto nazionale e internazionale nell’ambito del progetto europeo ‘Piadina Romagnola&Friends’ in un programma triennale rivolto al mercato italiano e tedesco. In secondo luogo, l’attività di tutela del prodotto simbolo della Romagna dai tentativi di contraffazione in varie parti del mondo attraverso un’intensa attività di vigilanza.

Ringrazio i soci per la fiducia accordata – afferma il presidente BiaginiCome Consorzio abbiamo una grande responsabilità: valorizzare e tutelare un prodotto che è il simbolo di una cultura e di un territorio. La piadina romagnola, infatti, è inscindibile dalla sua terra e grazie all’IGP (Indicazione Geografica Protetta) può contare su uno strumento di tutela in ambito nazionale e internazionale. Non solo. La Piadina è la testimonianza di una terra di Romagna che attraverso quattro semplici ingredienti (acqua, farina, sale, olio o strutto) ha saputo conquistare il mondo grazie all’inventiva e al suo spirito inclusivo”.

Classe 1951, Alfio Biagini è stato tra i soci fondatori del Consorzio nel 2011. Da allora ha sempre lavorato per la promozione e tutela del prodotto in Italia e all’estero, a partire dalla certificazione IGP, concessa dall’Unione Europea il 24 ottobre 2014. Quest’anno, infatti, ricorre il decennale del conseguimento dell’IGP: un anniversario che il Consorzio intende celebrare con un grande evento in autunno.

La Piadina Romagnola IGP, dei prodotti tipici certificati, è l’unica della Romagna nella top 15 nazionale secondo il recente rapporto Ismea-Qualivita – spiega il Vicepresidente Marcello Dadi Questo dà l’idea dell’importanza del prodotto nell’economia e nel contesto sociale del nostro territorio; nel contempo ci indica una responsabilità come Consorzio in termini di patrimonio storico e culturale da valorizzare. Tutelare la Piadina Romagnola IGP significa valorizzare la Romagna in tutti i suoi aspetti”.

Il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola
Nato alla fine del 2011 dalla fusione delle precedenti associazioni promotrici del riconoscimento come IGP, è sostenuto da un gruppo di produttori artigiani in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione consentita dal Disciplinare, da Rimini a parte della Provincia di Bologna (9 comuni sul tracciato del fiume Sillaro), passando per Forlì, Cesena e Ravenna.

Il Consorzio sin dalla sua nascita ha avuto l’obiettivo di promuovere una serie di iniziative tese alla valorizzazione della Piadina Romagnola, a partire dal riconoscimento IGP, percorso sostenuto in tutte le sue fasi insieme al Ministro delle Politiche Agricole, dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna e le associazioni di categoria.

Oltre alla valorizzazione, il Consorzio si è impegnato in azioni di tutela contro il tentativo di contraffazioni in varie parti del mondo, stoppando tentativi di imitazione in Canada e Regno Unito.

Attualmente fanno parte del Consorzio 11 associati: Adp Food L’Angolo della Piada (Riccione); Alimenta Produzioni (Riccione); Deco Industrie (Bagnacavallo); Gastone (Ravenna); Gelosi Giorgia (Cervia); Gitoma (Bagnacavallo); Global Food (Misano); Morato Pane – Artigianpiada (Coriano); Negroni Umberto (Castel Guelfo - Bologna); Pagliacci Marilena (Cervia); Riccione Piadina (Riccione).


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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