La Sangiovesa protagonista alla Festa di San Michele di Santarcangelo

La tradizione della festa di San Michele a Santarcangelo di Romagna, quest'anno in programma il 27 e 28 settembre, è secolare, e il rilancio di questi ultimi anni riporta in paese lo spirito che ha animato da sempre questo evento: un forte legame con il territorio. La festa infatti è stata sempre chiamata “la fiera degli uccelli”, perché era il momento in cui i cacciatori esponevano e commerciavano i richiami vivi, abitudini che oggi sono lontane nel tempo, ma che riempivano la piazza di racconti di attese, boschi, nebbie e camminate nei prati autunnali.

Oggi la fiera è una festa di paese e quest’anno la collaborazione tra Blu Nautilus, Comune e Sangiovesa porta in piazza i cuochi dell’associazione Chef to Chef: Massimiliano Mussoni de La Sangiovesa, Giuseppe Gasperoni di Casa Gasperoni di Montebello, Omar Casali del Maré di Cesenatico e Claudio Di Bernardo del Grand Hotel Rimini.

La loro presenza è legata alle liliacee dell’Emilia-Romagna – aglio, scalogno, cipolle – patrimonio prezioso della regione che può vantare una filiera unica per varietà e qualità. La Cipolla dell’acqua di Santarcangelo sarà ovviamente protagonista, forte della ritrovata notorietà e del riconoscimento di Presidio Slow Food.

Siamo custodi della tradizione e della filiera, per questo la cipolla dell’acqua è diventata un simbolo e siamo sempre in prima linea per promuoverla”, le parole di Massimiliano Mussoni, da 25 anni cuoco de La Sangiovesa, sottolineano l’impegno della storica insegna nella festa di paese e nella promozione di questo prodotto della Valmarecchia dove veniva coltivato allagando i campi con l’acqua in uscita dai mulini.

In coda alla due giorni santarcangiolesi il primo mercato delle liliacee della regione, proposto il lunedì sotto al portico della sede della Pro loco, a fianco dell’antica stamperia Marchi. Una iniziativa unica nel suo genere che apre le porte del paese alla ristorazione di qualità promuovendo un prodotto che sembrava dimenticato e che ha ritrovato invece forza e notorietà.

Anche a La Sangiovesa la cipolla è protagonista del menu con un piatto a lei dedicato: zuppa di cipolla dell’acqua con Parmigiano Reggiano DOP Vacche Rosse 36 mesi, pane di Onferno e olio alle erbe.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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