Azzuchef, ecco il mio Laboratorio

La casa natale del Pascoli dista a poche centinaia di metri, quella di nonna Liliana, colei che le ha fatto mettere le prime mani in pasta, ancor di meno. Nel mezzo di questo crocevia tra poesia e affetti, nella centrale via Tosi a San Mauro Pascoli, nasce il Laboratorio di cucina di Azzurra Gasperini, per tutti Azzuchef.

Sulla carta di identità alla voce professione c’è scritto ingegnere. E in effetti è così, dal lunedì al venerdì. Nel weekend cambia abiti, indossa grembiule e inizia a maneggiare ingredienti di tutti i tipi. Fino a qualche tempo fa i suoi seguitissimi corsi avvenivano in più posti, da sabato prossimo sarà il suo Laboratorio ad ospitarli in via permanente.

Ringrazio mio babbo Giordano per questa opportunità. Ha deciso di acquistare una casa in via Tosi 27, in pieno centro storico, e regalarla a noi tre figli: lì ognuno di noi porta avanti le sue attività, io la cucina. Per me è il coronamento di un sogno che si avvera, dopo nove anni di corsi: avere un posto mio per coltivare e condividere la mia passione”.

E che ci sia condivisione in quello che fa Azzuchef lo dicono quegli oltre 24mila follower che la seguono intensamente su instagram, tanto da farne una delle blogger più attive del territorio. Il Laboratorio ospita una quindicina di postazioni, ridotte a dieci per il distanziamento, mentre in un’altra sala c’è l’attrezzatura con piano cottura e forno industriale. Da una scalinata a chiocciola invece si sale di due piani, a un terrazzo con affaccio sul centro storico, ideale per eventi di degustazione, calice di vino in mano. E ancora nel Laboratorio, un pianoforte del ‘700, specchi di famiglia, alcuni oggetti simbolici di cucina della nonna Liliana dove tutto è partito quando aveva appena 3 anni.

Il via dell’attività è per sabato 8 maggio. “Partirò con un corso per bambini, 10 posti già sold out nel giro di poco. Ho pensato ai giovanissimi per farli uscire di casa, toglierli dallo schermo di un computer a cui sono stati relegati in questi difficili mesi”.

Più avanti faranno seguito corsi di piadina e cassoni (“sono i più gettonati”), pasta fresca, superfood, vegetariano, pasticceria del benessere e tanti altri. Per i prodotti ha attivato la collaborazione con aziende del territorio come la Centrale del Latte di Cesena, Babbi, Bolè, Mister Nut, Casa Bottega, Mulino Sapignoli, Le Naturelle, Torrefazione Bg. L’attivismo non le manca tanto che ha ricevuto richieste da alcuni alberghi per pacchetti vacanze con incluso i suoi corsi.

Non resta che chiudere con una domanda d’obbligo: come far convivere la professione di ingegnere con quella della cucina? “Sembrerà strano ma sono importanti entrambe: la cucina esprime la mia anima creativa, quella da ingegnere quella più metodica. Bisogna dosarle al punto giusto come una ricetta”.

Pubblicato sul Corriere Romagna del 3 maggio 2021


Filippo Fabbri
Calciatore mancato, giornalista per passione. Una stella polare, il motto del grande Gianni Brera: “Prima di scrivere un articolo bevi un bicchier di vino”. Perchè come diceva Baudelaire "bisogna diffidare degli astemi". Contatti: filfabbri@gmail.com
filfabbri@gmail.com

Copyright © Emilia-Romagna Vini - Iscritto al Registro Stampa presso il Tribunale di Forlì al n. 11/18