Sos QualiTec e l’uva è tracciata

Certificare la qualità delle uve dei soci all’insegna della tracciabilità, sostenibilità e tecnologia. Lo propone la piattaforma digitale Sos QualiTec nata dalla collaborazione tra Image Line, Cantina dei Colli Romagnoli e Terre Cevico.

La novità del servizio risiede nella capacità di verificare la conformità delle uve dei viticoltori in maniera automatizzata, subito dopo la raccolta, assicurando efficienza dei controlli e garanzia della materia prima lavorata per la produzione dei vini. L’esordio di SOS QualiTec sarà nel mese di luglio, prima della vendemmia.

Il funzionamento
Le conformità verificate da SOS QualiTec vengono effettuate dall’inserimento all’interno della piattaforma dei trattamenti fitosanitari eseguiti dal viticoltore e dichiarati attraverso il registro dei trattamenti previsto dal DLgs 150/2012. Questo permette una completa tracciabilità della storia delle uve e attraverso un sistema semaforico una valutazione della materia prima: il sistema conferma il conferito in caso di regolarità o al contrario, lo blocca nei casi in cui sono riscontrate delle incongruenze con quanto richiesto dalla normativa vigente. Inoltre, l’identificazione degli agrofarmaci utilizzati nel periodo della coltivazione permette alla piattaforma di offrire indicazioni rispetto a dove destinare una determinata partita di uve, rispondendo alle esigenze di eventuali mercati circa l’assenza di residui di specifici principi attivi nei vini. Inserendo i registri dei trattamenti sarà infatti possibile analizzare le molecole utilizzate dai soci, individuare quelle da limitare e mettere a punto linee guida interne per un uso più sostenibile dei prodotti fitosanitari oltre che per consigli mirati sulla difesa, in linea con gli obiettivi enologici.

Viticoltori 4.0 al 29%
Il processo di raccolta delle informazioni che caratterizzano ogni fase del processo produttivo gioca un ruolo sempre più importante nella certificazione degli standard di sicurezza alimentare e tracciabilità della filiera vitivinicola – dichiara Ivano Valmori, di Image Line - Il viticoltore, come prevede la normativa, deve registrare che cosa è stato fatto in fase di coltivazione e fornire i dati prima della consegna all’attore successivo della filiera. Per questo il modo in cui il digitale entra in campo diventa determinante per far sì che ogni trattamento e intervento sul vigneto corrisponda alle specifiche richieste del mercato. Secondo i dati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood, oggi i viticoltori che dichiarano di utilizzare sistemi di agricoltura 4.0 si attestano al 29% (secondi solo ai cerealicoltori), probabilmente guidati dall’obiettivo di raggiungere standard ancora più elevati in termini di qualità del prodotto. La piattaforma SOS QualiTec permetterà una verifica ancora più dettagliata delle uve, a maggiore garanzia delle caratteristiche di sostenibilità delle produzioni, nel rispetto della normativa, della filiera e del consumatore finale”.

La geolocalizzazione
Entro il 2021, le funzioni della piattaforma saranno integrate con la geolocalizzazione dei sopralluoghi tecnici e dei campionamenti delle uve per la costruzione delle curve di maturazione: le informazioni agronomiche scaturite dai sopralluoghi e i dati delle curve di maturazione diventeranno consultabili negli anni ed elaborabili assieme ai dati climatici.

Il progetto rappresenta una fondamentale innovazione per il reparto agronomico della Cantina dei Colli Romagnoli, nell’ottica di dare un servizio maggiore e sempre più mirato ai nostri soci – afferma Daniele Rossi – Responsabile Agronomico Cantina dei Colli Romagnoli. - Con questa piattaforma, oltre ad avere la certezza della conformità delle uve e la tracciabilità completa, con la geolocalizzazione dei vigneti potremo avere precisione assoluta nel prelievo delle uve e nella costruzione delle curve di maturazione”.

Un ulteriore obiettivo del progetto è sviluppare un modello di piattaforma in grado di prevedere i principali parametri chimico-fisici delle uve: sulla base dell’andamento storico e dei dati climatici si punterà a stimare l’epoca di raccolta e conseguentemente ottimizzare le attività in cantina. Il modello, che verrà elaborato grazie al supporto tecnico-scientifico dell’Università Cattolica di Piacenza, faciliterà la programmazione dei conferimenti dei soci in areali differenti, permettendo una semplificazione nella gestione delle partite di uve e una maggiore precisione nella definizione delle date di apertura degli stabilimenti. Il modello consentirà di costruire vere e proprie mappe di maturazione a seconda del territorio e dell’annata.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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