Casadei Ial: ‘Vi racconto Aquila insegnante’

di Federica Bianchi

Ormai tutta Italia conosce “Zio Bricco”, l’intercalare preferito di Francesco Aquila, trionfatore di Masterchef 10. Ma fino allo scorso anno, i più abituati a sentirlo erano, sicuramente, i suoi allievi allo IAL di Riccione, dove Aquila è docente, già da alcuni anni, di Tecnica di sala e bar. “Eh sì, lo diceva sempre anche da noi” conferma Daniela Casadei, oggi direttrice della scuola alberghiera e di ristorazione IAL di Cesenatico, ma fino al 2018 alla guida dell’analoga struttura riccionese. In quel ruolo selezionò il giovane maitre d’origine pugliese (ma residente a Bellaria Igea Marina dall’età di 3 anni) come insegnante di sala per i suoi corsi.

Daniela, com’è Aquila come insegnante?
Fin dal primo colloquio Aquila si è mostrato spigliato, volonteroso, deciso, con molta voglia di mettersi in gioco. E alla prova dei fatti, ha dimostrato di saperci fare: premuroso e creativo in sala, attento nella cura del servizio, molto rigoroso con i suoi allievi. Anche se fuori dall’aula e con i colleghi rivelava il suo lato giocoso.

Si è sorpresa della sua partecipazione a Masterchef?
In parte. Sapevo della sua passione per la cucina; e d’altronde, un bravo maitre, pur non lavorando direttamente alle preparazioni, deve avere una specifica conoscenza dei prodotti e dei piatti che propone. Mi ha stupito, però che sia riuscito a raggiungere un livello così ragguardevole. Questo dimostra che quando ci si impegna con serietà per raggiungere un traguardo a cui si tiene, è possibile arrivarci.

Il successo di Aquila a Masterchef darà lustro anche ai vostri corsi?
Penso che sarà importante soprattutto come esempio da indicare ai ragazzi che formiamo, dimostrando che le affermazioni in questo settore arrivano se ci sono passione e dedizione”


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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