Festa Artusiana scalda i motori

La Festa Artusiana, in programma a Forlimpopoli dal 24 giugno al 2 luglio, scalda i motori e perfeziona un ricco programma di appuntamenti gastronomici e culturali, senza dimenticare un forte spirito solidale per il mondo della produzione agro-alimentare di cui è sempre stata un’importante vetrina.

Tornano così gli Aperitivi a Corte di Casa Artusi, di cui saranno protagonisti i narratori di storie, di prodotti e di progetti. Ogni incontro si concluderà con un aperitivo e sarà allietato da un accompagnamento musicale. Ecco alcune anticipazioni.

Nella corte di Casa Artusi si potrà partecipare a un panel dedicato a un’icona della cucina italiana, la pizza, coordinato da Luca Cesari autore del libro Storia della piazza da Napoli a Hollywood. In questo caso la degustazione a tema sarà seguita da una raccolta fondi a supporto della ricostruzione di O Fiore Mio Hub di Faenza colpito dall’alluvione.

Con Graziano Pozzetto si parlerà del libro Tonino Guerra, il cibo e l’infanzia. Noi continuiamo a mangiare i piatti della mamma.

Altro appuntamento riguarda un’altra storia di sapori e incontri come quello tra Parmigiano Reggiano e il Gin Primo di Romagna con esibizione musicale jazz e degustazione verticale di diverse stagionature.

Una proposta curiosa è l’incontro per scoprire cosa fa un’antropologa del cibo, Giulia Ubaldi, che nel suo laboratorio di Antropologia del Cibo a Milano da 10 anni studia l’ibridazione delle cucine domestiche nel mondo.

Sempre a cura di Casa Artusi durante la Festa Artusiana è in programma l’inaugurazione del nuovo spazio polifunzionale, nel quale sono previsti uffici, sala per eventi, spazio espositivo di prodotti e di vendita e la presentazione dei progetti commerciali e di comunicazione che partiranno a Casa Artusi dall’estate: tra questi nuovo sito, nuova veste grafica, nuovi corsi di cucina e di scrittura gastronomica.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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