Fra la fresca collina, con le sue valli punteggiate da castelli e ville, e la nebbiosa bassa padana del grande fiume Po, dei suoi affluenti, dei canali e dei pioppeti, si snoda questa Strada, affascinante e piena di piacevoli sorprese. Besenzone, Corso, con la sua splendida Rocca, Castelvetro, Cortemaggiore, il borgo fluviale di Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e Villanova sull’Arda, con sosta d’obbligo alla frazione Sant’Agata per una visita alla Villa di Giuseppe Verdi.
Non solo castelli o paesi rivieraschi, non solo filari di pioppi lungo gli argini, ma anche filari di ciliegi nei campi. Un lento immergersi in un insieme equilibrato, fra ottimi salumi e formaggi degustati dopo aver visitato un castello o un borgo, o aver percorso gli argini in bicicletta e magari essersi fatti raccontare una leggenda locale dal gestore di un ristorante. Sulle tavole tradizionali i gusti si alternano golosamente: dall’anguilla affumicata, agli stricc’ in carpion, ai fritti d’ambolina, pescegatto e rane; dal Grana Padano Dop, al Provolone Valpadana Dop, al Cacio del Po, assieme ai tre salumi Dop piacentini (Coppa, Salame e Pancetta) profumati all’aglio di Monticelli ed accompagnati dal “Grass pist”, il culatello piacentino, il fiocchetto, il salame gentile e i famosissimi anolini. Fra i diversi vini locali, un bicchiere di rosso Gutturnio non deve mancare mai.
