E’ frutto del processo di fermentazione zuccherina e acetica del mosto cotto ottenuto dalle uve prodotte nella provincia di Reggio Emilia e di un lungo periodo, minimo 12 anni, di invecchiamento e affinamento in piccole botti. Nelle zone di produzione l'estate calda e secca crea le condizioni ottimali per il processo di ossidazione acetica, per l'evaporazione e quindi la concentrazione del prodotto, mentre il freddo dell'inverno favorisce la sedimentazione sedimentazione. L’organismo di tutela è il Consorzio dei Produttori. Il condimento ha un colore bruno scuro, limpido e lucente, un bouquet penetrante e un sapore dolce ed agro. Si accompagna a pesce, carni, verdure, persino a dolci e frutta. Una delle prime citazioni è in uno scritto che racconta il viaggio dell’imperatore di Germania Enrico VIII verso Roma per l’incoronazione. Ma per tutto il Rinascimento l'aceto balsamico compare spessissimo nelle tavole di re e duchi, in particolare alla mensa dei duchi d'Este.

Caratteristiche del prodotto