Naldoni-Pummà: pizza a filiera corta

La pizza a km zero un’utopia? Sulla farcitura probabile. Sull’impasto proprio no. Non è un accordo banale la partnership tra Molino Naldoni di Faenza e il Gruppo Pummà, specializzato nella pizza gourmet. Non è banale perché avviene nel segno della filiera corta e della produzione bio, adottata da tutti i punti Pummà in Italia (Milano Marittima, Bologna, Milano) e all’estero (Ibiza).

Entrando nel merito, l’accordo contempla la fornitura a Pummà di farina di grano tenero tipo 0, ottenuta da una selezione di grani esclusivamente nazionali (con una linea anche di soli “made in Romagna”), attraverso un’offerta appositamente studiata per ottenere impasti facili da lavorare e altamente digeribili. Farine “classiche” e bio prodotte dallo storico Molino Naldoni, racconto di una lunga storia nell’arte molitoria nel cuore della Romagna che data dall’inizio del 1700. Un’avventura proseguita nel corso dei decenni e delle generazioni, arrivata sino all’eccellenza d’oggi, grazie a tecnologie d’avanguardia, controlli qualitativi elevatissimi sui grani e sui prodotti finiti, ricerca costante, una proposta diversificata di grani e moliture. L’impianto di molitura si trova a Marzeno di Brisighella, interamente ricostruito negli anni 2000, mentre a Faenza si trovano gli uffici, l’impianto di confezionamento, i magazzini per il prodotto finito e i silos per lo sfuso.

Quasi inevitabile che un percorso di questo tipo si incrociasse con quello di Pummà, progetto di pizza gourmet iniziato nella primavera del 2013 a Milano Marittima in via Romagna, estesosi dallo scorso anno a Bologna (via Murri) e Milano, sino a varcare il confine nella glamour località giovanile di Ibiza.

Pummà è una delle pochissime realtà imprenditoriali aperte 365 giorni all’anno a Milano Marittima. “Crediamo nella località e qui continueremo a investire – spiega Franco Farabegoli amministratore delegato di Pummà – “Noi e Naldoni abbiamo in comune una cosa: continuiamo a investire sul territorio”.
A questo proposito Alberto Naldoni ha annunciato l’ultimazione di un nuovo Mulino a Faenza e un accordo per la valorizzazione dello storico Mulino di Scodellino a Castelbolognese. “Daremo una mano per farlo ripartire, con una produzione simbolica di 110 kg all’ora, a cui aggiungiamo attività culturali e didattiche”, ha detto Naldoni.

Da segnalare che Pummà in questi giorni ha ottenuto i “Due spicchi” nella guida alle Pizzerie del Gambero Rosso la “Faccina radiosa” nella guida di Golosaria, con la consegna del riconoscimento avvenuta lunedì scorso a Milano.

“L’accordo con Naldoni non è semplicemente un’operazione commerciale – spiega Matteo Tambini di Pummà – ma l’incontro su alcuni temi fondamentali sul mondo della pizza: la filiera certificata, la provenienza della farina. La parola km zero dice tutto e niente in sé: fondamentale rimane la qualità dei prodotti”.

Redazione Emiliaromagnavini
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